Secondo l'Inps sarebbero 400mila gli esodati, una cifra ben al di sopra del numero previsto dal Decreto Fornero.
Ci sono novità per gli esodati, i lavoratori prepensionati che non percepiscono uno stipendio e neanche un assegno previdenziale, a causa della riforma delle pensioni che ha alzato l'età per il ritiro. Secondo la stima dell'Inps sarebbero 400mila gli esodati che rischiano quindi di restare senza stipendio e senza pensione.
Una cifra che è ben lontana dal quella stimata dal Ministro Elsa Fornero, e inserita nel decreto Pensioni, cioè 65mila lavoratori, gli unici che potranno eccezionalmente andare in pensione secondo le vecchie regole.
I sindacati, che già avevano portato alla ribalta la questione della discrepanza tra il numero stimato dal Governo e il numero reale, tornano a chiedere il confronto, per far fronte alla situazione di tutti coloro che sono stati esclusi dal provvedimento in atto e che rimarranno senza lavoro e senza pensione.
Susanna Camusso, Segretario della Cgil, non esclude lo sciopero generale contro il governo e chiede la riforma dell'Inps e le dimissioni del presidente dell'Inps Antonio Mastropasqua, perché mancanza di "trasparenza nella gestione".
Dal canto suo, il ministro del lavoro Fornero, che ha convocato i vertici dell'Inps per un confronto, ha ribadito la correttezza di quanto contenuto nel decreto e ha aggiunto:
"Siamo consapevoli che il provvedimento non esaurisce la platea di persone interessate alla salvaguardia come, in particolare, i lavoratori per i quali sono stati conclusi accordi collettivi di uscita dal mondo del lavoro e che avrebbero avuto accesso al pensionamento in base ai previgenti requisiti, a seguito di periodi di fruizione di ammortizzatori sociali".
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