venerdì 30 marzo 2012

SPORT: LUTTO NEL MONDO DEL CALCIO. MANCINI, PREPARATORE ATLETICO DEI PORTIERI DEL PESCARA E COLLABORATORE DI ZEMAN, STRONCATO DA UN MALORE.

Ancora minuti di silenzio questa domenica di calcio, un'altra importante perdita nel  Pescara. Tutto il mondo del calcio e' in lutto. Francesco Mancini (sulla sinistra della foto),  preparatore dei portieri e stretto collaboratore di Zeman (sulla destra della foto), è morto a causa di un malore improvviso a 43 anni. La moglie l'ha trovato in casa in gravissime condizioni e a nulla è servito l'intervento dei sanitari. Mancini è stato portiere del "Foggia dei miracoli", contribuendo alla promozione in A e diventando uno dei pilastri di Zemanlandia. Lo scorso anno è tornato a lavorare col boemo, seguendolo in Abruzzo.
La causa del decesso dovrebbe essere un infarto. In mattinata Mancini aveva diretto regolarmente l'allenamento della squadra biancazzurra prima di rientrare nella sua abitazione, dove poi si è sentito male. Soccorso dai sanitari del 118, è deceduto prima di essere trasportato in ospedale.

USA. LOTTERIA MEGA MILIONS, VINTI 640 MILIONI DI DOLLARI

Il biglietto vincente per il jackpot record di 640 milioni di dollari della lotteria Mega Millions è stato venduto nello Stato del Maryland. Lo riferisce la Cnn che cita i responsabili della Lotteria di Stato. Almeno un biglietto con i numeri vincenti (2, 4, 23, 38, 46 più il numero extra 23) è stato venduto. Il jackpot, pari a 480 milioni di euro, è il più alto di tutti i tempi per gli Stati Uniti.
Era stato calcolato che nel caso di un solo vincitore, questo diventerà più ricco di Madonna (anche se al netto delle tasse porta a casa poco meno di 400 milioni di dollari) e per questo negli Usa si era scatenata una caccia ai biglietti del Mega Millions, la popolare lotteria Usa.

BOLLETTE AL RINCARO DAL 1° APRILE. LUCE +5,8% E GAS +1,8%.

Potremmo sperare che sia un pesce d'aprile, ma mi sa proprio di no, perche' dal primo aprile le tariffe del gas aumenteranno dell'1,8%, per un aggravio di 22 euro per una famiglia tipo, e quelle dell'energia elettrica del 5,8%, con una maggiore spesa annua di 27 euro. Lo ha deciso l'Autorità per l'energia elettrica e il Gas. Da maggio scatterà inoltre un ulteriore aumento dell'energia elettrica di circa il 4%, che l'Autorità aveva sospeso per un mese.
La decisione di rimandare l'aggiornamento della tariffa della luce intende dare un segnale "chiaro e concreto" ai decisori delle politiche energetiche, ha detto il presidente Guido Bortoni. Il tempo di un mese potrà servire "per operare le migliori scelte con modalità sopportabili per i cittadini e per le imprese alle quali si sta già chiedendo uno sforzo titanico vista la congiuntura economica".

mercoledì 28 marzo 2012

PENSIONI: SCIOPERO CGIL, CISL E UIL IN PIAZZA IL 13 APRILE.

Manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil il 13 aprile a Roma, contro "l'intervento disastroso sulle pensioni", per il nodo della "platea di esodati", e sul "tema delle ricongiunzioni onerose". Lo annuncia la leader Cgil, Susanna Camusso, spiegando che sarà quindi anticipata l'iniziativa Cgil prevista per il 17.
"Sarà una manifestazione di tutte le organizzazioni sindacali e di tutti quei soggetti che pagano il prezzo altissimo di una riforma che è stata fatta senza tener conto della realtà presente e dei diritti in essere dei lavoratori". Una manifestazione "di tutti i lavoratori, perché tali li consideriamo, che con la cosiddetta riforma delle pensioni sono diventati esodati: dovevano accedere alla pensione invece non hanno né lavoro né ammortizzatori e sono alla ricerca di una soluzione". Ma anche "di tutti quei lavoratori che per effetto delle norme delle finanziarie del governo precedente si trovano a dover affrontare ricongiunzioni molto onerose per poter ricostruire le loro carriere pensionistiche".

Lavoro, "tensioni sociali già evidenti"
"Le tensioni sociali sono già evidenti. Da giorni il nostro Paese è attraversato da scioperi e mobilitazioni in tutti i luoghi di lavori e continueranno a esserci e a essere programmati". Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ai microfoni di Vista tv. "I lavoratori - ha aggiunto - sono giustamente preoccupati dal fatto che in una stagione così difficile, invece di preoccuparsi di fisco, crescita e creazione di occupazione, si cerca di licenziarli più facilmente".

Napolitano: "Il governo sta studiando la soluzione"
"C'è una questione aperta della quale i sindacati chiedono una modifica e credo che il governo stia studiando la soluzione". Lo ha precisato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo ad una domanda sulla prossima manifestazione unitaria dei sindacati del 13 aprile. "Ho molta fiducia sulla capacità di comprensione degli italiani sulla necessità di affrontare i cambiamenti e sulle strade nuove che questi cambiamenti prevedono".

domenica 25 marzo 2012

ITALIANI RAPITI IN INDIA: LA CONFERMA UFFICIALE DALLA FARNESINA, CLAUDIO COLANGELO E' LIBERO.

Claudio Colangelo è libero, la conferma della Farnesina è finalmente arrivata. E' stata ancora NDTV a diffondere la buona notizia, dopo l'annuncio della liberazione dato ieri, ma mai confermato dal Ministero degli Esteri. Stavolta, però, è ufficiale. Il turista italiano è stato liberato dai ribelli maoisti e consegnato nelle mani della stessa emittente indiana. La stessa tv avrebbe anche riportato le prime parole del nostro connazionale: “E' stata un'esperienza terrificante”. E a proposito di Paolo Bosusco, ancora nelle mani dei guerriglieri, Colangelo dice: “Spero che venga rilasciato al più presto”. C'è da dire che in un primo momento NDTV riferiva che ad essere stato rilasciato era proprio Bosusco, salvo poi correggersi.

“Siamo al lavoro per Bosusco” ha affermato poco fa, il Ministro degli Esteri, Terzi, per poi ufficializzare la liberazione di Colangelo: “Sta bene, sta tornando a casa”. Il titolare della Farnesina continua: “Abbiamo subito comunicato la notizia ai suoi familiari, condividendo con loro la grande soddisfazione della Farnesina e mia personale e sto cercando di mettermi direttamente in contatto con lui.” Colangelo sta bene, afferma Terzi, che riferisce di una telefonata del nostro connazionale con il Console Generale Joel Melchiori a Bhubanesvar, nella quale Colangelo ha affermato di essere in viaggio coi giornalisti indiani di OTV e NDTV che ieri si erano inoltrati nelle selve dell'Orissa per parlare con i rappresentanti dei ribelli maoisti che avevano rapito i nostri connazionali . “Il risultato di oggi – conclude il ministro – rappresenta per tutti coloro che in questi giorni sono stati impegnati senza sosta sulla vicenda una motivazione ancora più forte per proseguire il lavoro verso una soluzione positiva anche per questo caso.”

sabato 24 marzo 2012

CONSIGLIO DEI MINISTRI: APPROVATA LA RIFORMA DEL LAVORO.

Dopo un Consiglio dei Ministri fiume durato più di cinque ore il Governo ha dato il via libera alla proposta di riforma del lavoro da presentare in Parlamento. L'approvazione secondo una formula attesa è stata proclamata “salvo intese” cioè salve successive e probabili modifiche parlamentari, per evitare di essere ridiscussa in CdM. Il Governo come già annunciato ha preferito optare per il disegno di legge ordinario e non per un decreto per evitare altri strappi dopo il mancato accordo sulle modifiche dell'articolo 18.

Quattro obiettivi principali - Il disegno di legge approntato dal Governo, come si legge nella nota stampa di Palazzo Chigi, “è il frutto del confronto con le parti sociali” che ha portato ad una proposta del lavoro complessa e che introdurrà cambiamenti importanti nel mercato del lavoro italiano. Sono quattro gli obiettivi da raggiungere, una “distribuzione più equa delle tutele dell’impiego”, ovviamente attraverso una sistemazione dei contratti flessibili e l'introduzione dei licenziamenti individuali, una maggior efficienza degli ammortizzatori sociali, favorire contratti stabili attraversò incentivi alle imprese e, infine, un maggiore “contrasto agli usi elusivi degli obblighi contributivi e fiscali”.

Sette macro aree di intervento – Per raggiungere gli scopi della riforma del lavoro il Governo ha approntato sette macro-aree di intervento che vanno dai contratti alle tutele dei lavoratori, dalla flessibilità alle coperture assicurative, dai fondi di solidarietà alle politiche di equità. Per quanto riguarda i contratti “massimo valore all’apprendistato” garantiscono da Palazzo Chigi, che sarà la forma favorita per l'ingresso nel mercato del lavoro e che dovrà avere un reale valore formativo.

GLI ITALIANI RAPITI IN INDIA SONO STATI RILASCIATI.

Secondo i media locali indiani Paolo Bosusco e Claudio Colangelo, i due italiani rapiti in India, sono stati rilasciati. La notizia è stata riportata nelle breaking news di Ndtv. I due sarebbero stati liberati vicino il villaggio di Tanujia, nell'area di Daringbadi, sulla via di collegamento Daringbadi-Chunudi. "Manca tuttavia - ha sottolineato la tv - una conferma ufficiale".
Secondo il sito locale Orissa diary, la liberazione è avvenuta alle 21,30 ora locale nei pressi del villaggio di Daringbadi. Il rilascio da parte di quelli che il sito definisce "maoisti oltranzisti" è avvenuto dopo la sospensione dei negoziati con le autorità. Manca ancora una conferma ufficiale da parte delle autorità dello governo indiano.

Farnesina al lavoro.
La Farnesina sta verificando le notizie diffuse dai media locali indiani sulla liberazione. Il console generale Joel Melchiori è in contatto continuo con le autorità di polizia locali e con l'Unità di Crisi della Farnesina a Roma. La polizia locale ha comunque difficoltà nella verifica delle notizie a causa dei luoghi impervi in cui è stato effettuato il rapimento.

COME RUBARE LA PASSWORD DA FACEBOOK E DA ALTRI SITI.

Oggigiorno il grande pianeta di internet sta facendo davvero passi da gigante, lasciando sempre piu' spazio ai pirati informatici, che a volte cercano di occultare la nostra privacy sul web. A volte la posta in palio e' davvero alta, con la possibilita' di spacciarsi per un'altra persona, accedendo ad informazioni personali, foto, messaggi ed email riservate. Tuttavia non ci si puo' proteggere , se non si conoscono i modi in cui questi hacher agiscono. I modi per rubare le password dal social network piu' diffuso come facebook, sono svariate. A volte questi pirati informatici per rubare le password, usano dei termini piu' diffusi, come il nome della fidanzata del soggetto, la sua data di nascita, quindi queste informazioni non vanno mai usate, scegliendo una password piu' difficile da indovinare.

Vi elenco alcuni programmi per rubare le password da facebook:

FacebookPasswordDecryptor

Una soluzione gratuita ed efficace per rubare password Facebook estrapolandola dalle password memorizzate in tutti i principali browser: Internet Explorer, Firefox e Chrome. Al contrario di altre soluzioni simili, non estrapola le password di tutti i siti Web ma esclusivamente quelle di Facebook. per usarlo basta avviarlo e cliccare sul pulsante Start recovery. Le password coperte dagli asterischi possono essere scoperte cliccando sul pulsante Show password.

WebBrowserPassView

Un ottimo programma gratuito che permette di rubare password Facebook (e di qualsiasi altro sito) estrapolandole dalle password memorizzate nei browser. Supporta Internet Explorer, Chrome e Firefox e per usarlo basta avviarlo e cliccare sul pulsante Start recovery. Le password coperte dagli asterischi possono essere scoperte cliccando sul pulsante Show password ed esportate in un file HTML.

venerdì 23 marzo 2012

WALLSTREET CHIUDE IN POSITIVO E LA BORSA DI MILANO CHIUDE IN LIEVE RIALZO.

Chiusura positiva per Wall Street. Al termine delle contrattazioni l'indice Dow Jones è salito a quota 13.080,73 dopo aver guadagnato 34,59 punti pari allo 0,27%. Analogo il comportamento del Nasdaq, cresciuto di 4,60 punti pari allo 0,15% chiudendo a quota 3.067,92. Infine lo Standard%Poor's 500 è salito di 4,33 punti pari allo 0,31% per attestarsi in conclusione a quota 1.397,11. Chiusura in lieve rialzo per la Borsa di Milano, risollevata dal miglioramento di Wall Street e dalla discesa dello spread Btp-Bund dai massimi della mattinata. Il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,21% a 16.485 punti; stessa variazione percentuale per l'All Share, fermatosi a 17.497 punti.

LAVORO: ELSA FORNERO AVANTI CON L'ARTICOLO 18. OGGI LA RIFORMA AL CONSIGLIO DEI MINISTRI.

Oggi il Consiglio dei ministri approverà "salvo intese" la riforma del mercato del lavoro. Si tratta della formula che si usa quando un testo non è ancora definitivo. Lo riferiscono fonti di palazzo Chigi, sostenendo che non sarà necessario un nuovo Cdm per l'adozione della riforma.
Il governo chiude quindi la riforma del mercato del lavoro e tira dritto sull'articolo 18. "Nessuna marcia indietro", assicura il ministro del Lavoro, Elsa Fornero. Anche la Cgil non cambia la sua idea e conferma il no ad un provvedimento che rende solo "i licenziamenti più facili". Ariva anche il no dell'Ugl che insiste sulla possibilità di reintegro nei casi di licenziamento economico, tema sul quale anche la Cisl e la Uil hanno dubbi. Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, blinda invece la sua posizione contro "ogni ipotesi di indebolimento" in proposito.

giovedì 22 marzo 2012

CRONACA: MAFIOSO STAVA PROGETTANDO UN'ATTENTATO AD UN MAGISTRATO

Il progetto di un attentato ai danni di un magistrato in servizio alla Direzione distrettuale antimafia di Catania è stato scoperto dai carabinieri che hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a un mafioso catanese già detenuto. Il malavitoso, di cui ancora non è stata resa nota l'identità, è in un carcere del nord Italia.
Il provvedimento è stato notificato dai carabinieri del Comando provinciale di Messina all'indagato presso una struttura carceraria del nord Italia dove è recluso. L'attività investigativa è stata diretta dai magistrati della Procura della Repubblica di Messina, che ha la competenza sui reati che coinvolgono i magistrati del vicino distretto giudiziario, in stretta sinergia con quelli della Procura della Repubblica di Catania.

ARTICOLO 18: LA CGIL DICE NO ALLA RIFORMA SUL LAVORO E PROCLAMA 16 ORE DI SCIOPERO.

Oggi alle 16.00 governo e parti sociali torneranno a incontrarsi per stendere il testo che verrà portato in Parlamento. Napolitano non vuol il decreto e il Pd è pronto a dare battaglia in Aula per modificare quanto previsto dall'art.18 nuova versione: ''Io non accetto che Monti dica prendere o lasciare, è chiaro che noi votiamo quando siamo convinti, il testo va cambiato''. Le cose non sono così semplici nemmeno per Bersani visto che il partito è diviso tra chi, come Enrico Letta, non mette in discussione il sostegno a Monti e chi e' pronto a votare no.
''Non moriro' dando il via libera alla monetizzazione del lavoro'', si era sfogato nel pomeriggio in pieno Transatlantico il leader Pd, deluso per come il governo abbia usato il mandato ricevuto nel vertice a Palazzo Chigi, stravolgendo un ok ''al modello tedesco in un modello americano'' sui licenziamenti.

La tensione tra una parte del Pd, piu' sensibile alle proteste degli elettori di sinistra, e il governo raggiunge livelli di guardia. L'avviso di Rosy Bindi e' forte e chiaro: ''Questo governo puo' andare avanti se rispetta la dignita' di tutte le forze che lo sostengono''. Il no al governo sulla riforma del lavoro e' una parola indicibile ma dentro il Pd stesso le aree dei lettiani e dei veltroniani temono che Bersani, che sulla difesa dei lavoratori fonda la sua linea politica, possa rompere se la riforma in Parlamento non verra' modificata. ''Bisogna essere fedeli agli ideali della propria gioventu''', e' la professione di fede del segretario Pd che boccia come entita' che ''non esiste in natura'' l'ipotesi di un decreto ma e' fiducioso che il governo non sia a rischio perche' il governo sapra' ragionare con i partiti in Parlamento.

Per evitare pesanti fratture interne, anche un moderato come Dario Franceschini, dopo un faccia a faccia con il segretario, alza il tiro nella speranza di modificare il testo: ''Negli ultimi tempi c'e' stato un uso un po' eccessivo del decreto legge, su una materia delicata come il lavoro bisogna procedere con un ddl''.

Al di la' degli inviti all'unita', nel Pd tutti sono coscienti che o la riforma sara' ammorbidita, introducendo il giudice anche per i licenziamenti economici, o una spaccatura al momento del voto possa significare la fine del partito democratico. Secondo i calcoli tra parlamentari democratici, sarebbero una cinquantina i deputati 'montiani' che, davanti ad una posta cosi' alta per il futuro del Pd, non seguirebbero un'eventuale voto contrario sulla riforma: il provvedimento passerebbe lo stesso ma il Pd andrebbe in frantumi. Enrico Letta ammette il tornante decisivo per il Pd: ''Å  un momento molto importante da cui verr… fuori la capacit… del partito a pensare pi- all'interesse comune che alle singole aspirazioni personali''.

Per evitare il 'cul de sac', anche Massimo D'Alema, da tempo piu' defilato sulle vicende di attualita', si spende per cercare modifiche sull'art.18 che ritiene ''confuso e pericoloso''.

mercoledì 21 marzo 2012

RAPIMENTO MAOISTI: FORSE OGGI UN ITALIANO LIBERO.

I maoisti hanno proposto oggi di rilasciare uno dei due italiani sequestrati in Orissa, in cambio della liberazione di cinque loro militanti in carcere. Lo riferisce l'emittente all news Times Now. La disponibilità, si è appreso, è contenuta in un audio messaggio pervenuto al governo dell'Orissa in cui si precisa che il rilascio potrà avvenire se una delle 13 condizioni poste giorni fa sarà esaudita.
Fra le cinque persone da liberare c'è anche la moglie del leader dei maoisti della zona Sabyaachi Panda, Subhashree Panda. Nel messaggio non si precisa quale dei due italiani, Paolo Bosusco e Claudio Colangelo, potrebbe essere liberato.

STRAGE DI TOLOSA: IL KILLER ALLE STRETTE E SARKOZY DICE: " LO VOGLIO VIVO".

Blitz delle forze speciali di polizia francesi Raid a Tolosa. Nel mirino un sospettato legato ad Al Qaeda. Si tratta di un francese di origine algerina di 24 anni, accerchiato dentro un edificio. Tre poliziotti sono rimasti feriti durante l'operazione, nel corso della quale c'è stata una breve sparatoria. Il sospetto sarebbe l'assassino della scuola. Era nel mirino dell'intelligence francese fin dai primi attacchi, quelli contro i militari. Una forte esplosione è stata appena sentita vicino al palazzo del killer di Tolosa, dove e' in corso l'operazione della polizia.

Il killer di Tolosa, accerchiato, vuole arrendersi "questo pomeriggio", come ha annunciato in diretta tv il ministro dell'Interno francese, Claude Gueant.Il presidente Nicolas Sarkozy ha convocato all'Eliseo i ministri per decidere come gestire gli sviluppi della situazione a Tolosa. Subito dopo, informa un comunicato dell'Eliseo, il presidente riceverà i capi delle comunità ebraica e musulmana. "Siamo certi che l'uomo barricato sia l'autore delle stragi di Montauban e Tolosa". Parola di Claude Gueant, il ministro dell'Interno, intervenuto in diretta a Bfm-tv. 

 "Siamo certi che l'uomo barricato sia l'autore delle stragi di Montauban e Tolosa". Parola di Claude Gueant, il ministro dell'Interno, intervenuto in diretta a Bfm-tv.
07:30 Il sospetto era noto ai servizi col nome di "Mohamed"

Il sospetto degli omicidi di Tolosa era noto da tempo ai servizi di informazione francesi come persona vicina ai gruppi islamici più radicali e si faceva chiamare "Mohamed", secondo fonti dell'inchiesta. Le stesse fonti dicono che il giovane, 24 anni, era già stato arrestato a Kandahar, in Afghanistan, per reati comuni. L'abitazione dell'uomo, al numero 17 della rue Sergent Vigné, sorge a soli 3 chilometri dalla scuola Ozar Hatorah in cui il killer ha compiuto la strage lunedì.

ARTICOLO 18: MARIO MONTI VUOLE CHIUDERE LA QUESTIONE CON UN NO DELLA CGIL.

Sulle modifiche all'articolo 18 proposte dal governo c'è il consenso di tutte le parti sociali "ad eccezione della Cgil". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, al termine del tavolo sul mercato del lavoro. Proprio sulla riforma, ha aggiunto il premier, il ministro del Welfare, Elsa Fornero, ha sintetizzato i capitoli del documento "sul quale è stato acquisito il consenso di massima" dei sindacati."Avevamo preso l'impegno di procedere alla riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali entro fine marzo: il ministro Fornero ha guidato questa operazione cruciale per dare una migliore prospettiva di competitività, produttività, crescita e occupazione. E' la sua riforma", ha detto Monti. Il dialogo con le parti sociali continuerà ancora due giorni. "Confido nella Cgil - ha aggiunto il premier - che, accanto al dissenso sul punto specifico" dell'articolo 18 "ha comunque individuato aspetti condivisi" nella riforma prospettata dal governo.

Fornero: "Il nuovo art. 18 non smantella le tutele"
Con la nuova formulazione dell'articolo 18 "non vogliamo smantellare delle tutele ma rendere meno blindato il contratto a tempo indeterminato". Lo ha detto il ministro del Welfare, Elsa Fornero. Il ministro ha poi sottolineato che il contratto a tempo indeterminato "deve essere la forma di contratto dominante", ma questo "si completa se non è più blindato e questa blindatura è data dall'articolo 18, con tutto il carico emotivo che ha".

Fornero: "Tempi sono fondamentali, si pensa a delega o dl"
"La tempistica è fondamentale" per l'approvazione della riforma del mercato del lavoro, ha ribadito il ministro Fornero: "Se potessimo usare una delega già ottenuta la useremo, se questo non fosse possibile vedremo quale altra soluzione". "Domani faremo una riflessione sul miglior strumento legislativo possibile", ha aggiunto il premier Monti, e "decideremo dopo aver consultato il capo dello Stato".

Monti: "Non ci sarà nessun accordo firmato con i sindacati"
Monti ha poi annunciato che "né oggi né giovedì ci sarà un accordo firmato dal governo con le parti sociali". L'accordo sulla riforma del mercato del lavoro "dal punto di vista del metodo non ha nulla di consociativo, valorizza il contributo delle parti sociali ma soprattutto valorizza appieno il ruolo del Parlamento, come richiede la Costituzione".

domenica 18 marzo 2012

LA RIFORMA DEL LAVORO ARRIVA ALLA CAMERA, LA FORNERO DICE: "IL PAESE SI LAMENTA, MA NOI LAVORIAMO PER ESSO".

Anche se sulla riforma del lavoro il governo non troverà un accordo con le parti sociali, "il governo presenterà lo stesso al Parlamento" il suo piano. Parola di Elsa Fornero, ospite di Fabio Fazio a "Che tempo che fa". "Credo - continua il ministro del Welfare - che oggi siamo abbastanza maturi sui contenuti. Abbiamo un tempo limitato, affrontiamo i problemi con grande serietà. Non possiamo andare avanti a discutere all'infinito".
E aggiunge: "Trovo difficile che le parti sociali vogliano chiamarsi fuori, ma credo che il governo dovrà proporre al Parlamento la riforma".

"Non possiamo discutere all'infinito"
"Credo che oggi siamo abbastanza maturi sui contenuti" per una riforma del lavoro, aggiunge il ministro davanti a Fazio. "Abbiamo un tempo limitato, affrontiamo i problemi con grande serietà. Non possiamo andare avanti a discutere all'infinito".

Un fallimento della trattativa con le parti sociali, secondo il ministro, sarebbe assolutamente da evitare "ma il governo - ha insistito - presenterà comunque una proposta al Parlamento".

Fornero ha d'altra parte ribadito come il governo "abbia un tempo limitato. Io lavoro perché si concluda la settimana prossima". Il ministro del Lavoro ha poi sottolineato come la riforma sia "molto attesa dagli italiani, all'estero, dai politici, da tutti. "Forse c'è un carico eccessivo di aspettative - ha continuato - ma comunque vogliamo continuare a cercare l'accordo con le parti sociali. Questa non è una stagione qualunque per il Paese, ha obiettivi molto importanti. Il governo tecnico ha una maggioranza politica molto ampia con i due partiti maggiori, che in questi anni sono stati contrapposti, che ora vedo dialogare nella maggioranza".

"Tutti si lamentano e noi lavoriamo per il Paese"
"Sono positiva sul lavoro che stiamo facendo - ha detto ancora -. Trovo che sia difficile per le parti sociali. Soffrono, si lamentano. Confindustria si lamenta, il sindacato si lamenta. E' la dimostrazione che stiamo lavorando non per una parte ma per il Paese e per il futuro".

"Le mie dimissioni? Non sono all'odg"
L'ipotesi di dare le dimissioni se non arriverà la riforma del Lavoro "non è una questione della quale io mi stia occupando in questi giorni, non è all'ordine del giorno. Fino a quando c'è l'intesa piena nel governo sulle cose che dobbiamo fare, io il mio impegno ce lo metto", ha detto ancora Fornero. Il ministro ha poi fatto cenno a Fiat, dicendo che "se il presidente Fiat John Elkann e l'a.d. Marchionne mi dicono 'abbiamo intenzione di mantenere il piano industriale e fare gli investimenti che sono previsti' che cosa posso dire, che non gli credo? Io devo credergli". E ha aggiunto che questo "non significa che (Fiat) può fare quello che vuole" in Italia.

Monti: l'incontro di martedì andrà bene
Sulla vicenda è arrivato anche il parere del presidente del Consiglio, che assicura: "Credo e spero che l'incontro di martedì tra governo e parti sociali avrà successo". Il premier Monti è ottimista sull'appuntamento, che sarà cruciale per la riforma del lavoro. "Se le posizioni non fossero ancora abbastanza distanti - ha aggiunto - vorrebbe dire che la riunione conclusiva ha già avuto luogo con successo. Invece deve ancora avvenire. Il tema è molto duro per tutti. Ma tutte le attività di questi 4 mesi lo sono state".

YAHOO PORTA FACEBOOK IN TRIBUNALE.

Perché la company di Sunnyvale (Yahoo) ha depositato il ricorso per la violazione di 10 dei propri brevetti da parte della company di Palo Alto (Facebook).
Yahoo! accusa il social network di Mark Zuckerberg di aver fatto fortuna ed essere diventato il gigante del web che oggi tutti conoscono sfruttando una serie di brevetti che riguardano in particolare pubblicità, protezione della privacy e messaggistica.
 Il risarcimento economico  che chiede YAHOO e che Facebook non usi più quei brevetti: “Queste tecnologie” dicono da Yahoo “sono il fondamento del nostro business che coinvolge oltre 700 milioni di visitatori unici mensili e rappresentano lo spirito di innovazione su cui è costruita Yahoo!". La replica di Zuckerberg è giunta tramite i suoi legali che hanno definito l’aggressione di Yahoo “sconcertante”. La mossa del motore di ricerca si materializza in un momento storico delicato per Facebook: il popolare social network pare sia prossimo al debutto in Borsa.
 L’azione legale è stata depositata all’United States District Court a San Josè, in California. Una curiosità: sia Facebook che Yahoo hanno i loro quartier generali nell’area di San Francisco, l’uno dista dall’altro appena 16 chilometri.

CUBISTA DI NOTTE E VOLONTARIA DI GIORNO. LA DOPPIA VITA DI UNA RAGAZZA ITALO-MALESE.

Quasi una 'doppia' vita quella di Imelda Lee Carioni, 27enne italo malese, nata a Kualal Lumpur. Mentre di notte si scatena sui cubi delle discoteche milanesi, di giorno si trasforma e, svestiti i (pochi) panni della ballerina, indossa quelli della volontaria. In particolare, il suo impegno è tutto per i bambini orfani del Madagascar.

Diplomata in ragioneria, abbandonati gli studi universitari in scienze politiche, Imelda ha iniziato a lavorare come receptionist e cubista. Intervistata da Il Corriere della sera, racconta come ha iniziato a svolgere l'attività di missionaria. "Quando mio padre è morto improvvisamente sette anni fa - spiega - ho sentito il bisogno di onorare la sua memoria in un modo da sentirlo sempre vicino e mi facesse stare bene, sapendo che lui sarebbe stato fiero di me". E così ha iniziato ad aiutare i bambini africani.

La cubista dal cuore d'oro è costantemente attiva nell'associazione di sostegno a distanza "Mondobimbi Toscana Onlus", che si occupa di settecento bambini del Madagascar, oltre ad aiutare le scuole, gli ospedali e gli enti locali attraverso la donazione di pasti. Il suo impegno, però, va oltre. Imelda, tramite l'associazione, ha anche adottato due bambini, Jean Besay e Solange, di undici anni.

Praticamente è divisa tra due mondi opposti. Da un lato quello superficiale, dei led e dei cubi delle discoteche, dall'altro quello impegnato del volontariato. Qui la 27enne si occupa dell'organizzazione di eventi per la raccolta fondi e di far conoscere l'associazione. Per ora, mantiene il duplice ruuolo ma quello della cubista è un lavoro comunque di 'ripiego'. "Non è così che vedo il mio futuro - afferma - ma se non lo facessi non avrei il tempo e la possibilità economica di aiutare i miei bambini, a cui devolvo gran parte del guadagno notturno".

MARIO MONTI: CON IL NUOVO DECRETO FISCALE ECCO LE NUOVE TASSE CHE DOVREMO PAGARE.

 Il governo tecnico di Mario Monti si appresta ad aumentare ancora le tasse. La prossima settimana, infatti, arrivera' al consiglio dei ministri, il maxi disegno che dovrebbe portare nel giro di qualche giorno all'approvazione del nuovo decreto fiscale. La riforma varata l' anno scorso da Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti aveva messo i presupposti per il riassetto dell'Irpef e e il progressivo azzeramento dell'Irap (imposta regionale sulle attività produttive). Il governo Monti sembra remare nella direzione opposta:"La vecchia delega -si legge nella relazione al ddl- prevedeva un'Irpef a tre aliquote ma si ritiene preferibile non ripresentare questo aspetto".Lo stesso discorso vale anche per la soppressione dell' Irap:"Una indicazione contraddittoria con le esigenze di finanza pubblica". Il che vuol dire che non e' possibile rinunciare ai 35 miliardi di euro destinati alle regioni per finanziare la la sanità.
Ma non finisce qui, pressioni fiscali anche per i proprietari di case che gia' si preparano a a pagare la nuova Imu-Ici che da Giugno si paghera' sulle prime case e diventerà più cara sulle seconde: si va incontro ad una profonda riforma del catasto, addio ai vani sostituiti dai metri quadrati. Inoltre la riforma potrebbe aumentare anchele tasse che si pagano nelle compravendite delle case. Tuttavia i piu' preoccupati per il nuovo decreto fiscale sono le imprese e le societa', che dovranno continuare a versare i 35 miliardi di Irap, ma dovranno rinunciare studiare le leggi per cercare il percorso fiscale più vantaggioso. Si chiama "abuso di diritto" ed è il paletto che il governo vuole introdurre obbligando gli imprenditori a sottostare al regime impositivo più penalizzante.

Nelle societa' addirittura verrà introdotto un Manager che lavorera' per il fisco e sul quale ricadranno tutte le responsabilità di tutte le falle in maniera tributaria, e dovra' in pratica denunciare il proprio datore di la voro se questo non è in regola con le tasse. Arrivano anche le tasse per l'ambiente (green tax e Carbon tax) che avranno la finalità di stimolare investimenti ecologici. Il percorso della riforma, in ogni caso non è breve, il governo approverà un ddl delega che dovrà superare l'iter parlamentare . Dopo il via libera di Camera e Senato, l'Esecutivo avrà nove mesi di tempo per i decreti delegati.L'intenzione sembra quello di chiudere la pratica entro Maggio 2013. Tuttavia le tasse potrebbero iniziare a salire prima. A parte i versamenti Imu-Ici di Giugno, e' dato per certo che a Ottobre ci sia un sostanzioso aumento dell'Iva (dal 21% al 23%), che fara' entrare nelle casse delle stato circa 8 miliardi di euro.

TURISTI ITALIANI: RAPITI IN INDIA DA UN GRUPPO DI MAOISTA.

Due turisti italiani, Paolo Bosusco e Claudio Colangelo, sono stati rapiti da un gruppo maoista nello stato indiano dell'Orissa. Lo riferisce la tv indiana Ndtv. La Farnesina, anche attraverso l'unità di crisi, ha confermato la notizia dopo aver effettuto le necessarie verifiche. Attivata l'ambasciata italiana e le autorità consolari in India, immediatamente allertate. Anche la polizia locale ha confermato, dopo alcune ore, il sequestro.
I due connazionali sono Paolo Bosusco, di Condove (Torino), che da novembre a giugno gestisce nella città di Puri un'agenzia di viaggi, l'Orissa Adventurous Trekking, specializzata nelle tribù primitive della regione, e Claudio Colangelo, turista romano di 61 anni.

Stavano fotografando delle donne
Secondo la Ndtv i due italiani sono stati rapiti mentre facevano foto di donne locali presso un fiume. Il gruppo maoista che li avrebbe rapiti, prosegue la tv, avrebbe avanzato tra le richieste per la liberazione, quella del rilascio dei prigionieri politici e lo stop all'operazione Greenhunt, offensiva delle truppe governative contro di loro. E' la prima volta che i maoisti sequestrano turisti stranieri.

Il padre di Bosusco: sono disperato
"Sono disperato, mi chiedo ancora se quello che è successo a mio figlio è vero o no". Queste le parole di Azelio Bosusco, 89 anni, padre di Paolo, rapito in India da ribelli maoisti. L'anziano ha difficoltà di udito e colloquia con l'aiuto di una badante. "Ho appreso del rapimento dal telegiornale - ha detto - e ho capito che poteva trattarsi di mio figlio". La conferma è arrivata quando i Carabinieri hanno informato l'anziano e sua figlia Vanna, di 55 anni.

Chi sono i ribelli dell'Orissa
L'Orissa è uno stato federato dell'India orientale, con una popolazione di circa 37 milioni di abitanti. La capitale dello stato è Bhubaneswar. Qui sono attivi circa 20mila guerriglieri maoisti, che rappresentano una delle principali sfide per la sicurezza interna dell'India. Occupano un "corridoio rosso" che s'estende dallo Stato meridionale dell'Andhra Pradesh, attraversa il Chattisgarh, fino al West Bengala e al Nepal. Secondo stime del governo, i ribelli comunisti sono presenti in un terzo dei 600 distretti indiani, in prevalenza campagne e foreste popolate da comunità tribali.

Odiati dalla gente, vogliono una società marxista
Nel 2009, l'anno più sanguinoso, i ribelli hanno lanciato oltre mille attacchi contro obiettivi governativi, uccidendo almeno 600 persone. Noti come "naxaliti" dall'insurrezione del 1967 a Naxalbari, Bengala Occidentale, rappresentano un movimento con diverse sfaccettature. L'ideologia marxista comunista a cui si ispirano continua a sedurre le masse agricole e le comunità tribali rimaste escluse dal boom economico. Ma i sanguinosi attentati, le estorsioni e i rapimenti per finanziarsi li hanno confinati dietro un muro di ostilita' dell'opinione pubblica. In loro favore si sono tuttavia levate voci di intellettuali di sinistra come la scrittrice pacifista Arundhati Roy, che s'è detta pronta a mediare in un eventuale negoziato di pace coi ribelli. L'Orissa possiede il 70% delle riserve di bauxite, il 90% di quelle di cromo e di nickel e il 24% del carbone dell'intera nazione. Dietro la guerriglia maoista, secondo alcuni analisti, ci sarebbero i finanziamenti e le armi di Pechino.

Roma, la Procura ha aperto un'inchiesta
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sul rapimento di Paolo Bosusco e di Claudio Colangelo avvenuto in India ad opera di maoisti. Sequestro di persona con finalità di terrorismo è il reato configurato dal sostituto procuratore, Erminio Amelio. Gli inquirenti sono in attesa di comunicazioni sulle modalità del rapimento e per questo motivo riceveranno un'informativa dalla Farnesina. Gli accertamenti saranno delegati ai carabinieri del Ros.

venerdì 16 marzo 2012

GEORGE CLOONEY IN MANETTE PER PROTESTA IN UNA MANIFESTAZIONE. GUARDA IL VIDEO.


La polizia di Washington ha arrestato George Clooney durante una manifestazione di protesta inscenata di fronte all'ambasciata del Sudan. Mercoledì l'attore aveva parlato di fronte al Congresso di una "campagna di morte" in corso nel Paese africano. Clooney ha ottenuto che Barack Obama faccia pressioni sul presidente cinese Hu Jintao, sostenitore del sudanese Omar el Bashir.
I due leader si vedranno il 26 e il 27 marzo a Seul in Corea del Sud. Clooney, e' tornato da poco dall Sud Kordofan, una delle regioni contese tra Sudan e Sud Sudan, dove sono in corso da mesi violenti combattimenti tra le truppe di Khartoum e le forze di Juba.

giovedì 15 marzo 2012

GOVERNO NUOVI VERTICI PER LAVORO E GIUSTIZIA E SI TRALASCIA LA RAI.

 Il governo e i leader dei partiti di maggioranza hanno trovato un'intesa sulla giustizia ed è in arrivo un emendamento sul ddl corruzione. Si è convenuto di trovare una soluzione equilibrata anche sulla responsabilità civile dei magistrati, sull'articolo 18 e sulle intercettazioni. Nell'incontro a palazzo Chigi sono stati discussi i principali temi dell'agenda del governo dei prossimi mesi, alla presenza dei ministri responsabili di tali tematiche.
All'incontro organizzato dal presidente del Consiglio, Mario Monti, hanno preso parte il segretario del Pdl, Angelino Alfano, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, e il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini.

Prima di tutto, si legge in un comunicato diffuso dalla presidenza del Consiglio, è stato affrontato il tema del mercato del lavoro: il presidente ha sottolineato la necessità di una riforma ad ampio raggio dei diversi aspetti del mercato del lavoro per la credibilità dell'impegno riformatore del governo anche a livello internazionale e soprattutto per giungere ad un aumento dell'occupazione e della crescita.

Il ministro Fornero ha enunciato i principi della riforma che è oggetto di un dialogo intenso e costruttivo con le parti sociali: la semplificazione delle tipologie contrattuali, al fine di facilitare l'accesso dei giovani ad un impiego stabile; la revisione degli ammortizzatori sociali assicurando l'universalità di un nuovo sistema di assicurazione sociale per l'impiego; la revisione delle norme che regolano il licenziamento dei lavoratori, distinguendo tra il licenziamento per ragioni discriminatorie da quello per ragioni disciplinari e quello causato da ragioni esclusivamente economiche; il rafforzamento delle politiche attive e dei servizi per l'impiego. Si è inoltre soffermata sulle misure dirette ad accrescere l'occupazione giovanile e femminile. I leader politici hanno espresso l'auspicio che gli orientamenti esposti possano trovare l'accordo delle parti sociali e ottenere un'approvazione tempestiva da parte del Parlamento.

Sui temi della giustizia, si è convenuto sulla proposta del governo, esplicitata dal ministro Severino, mirante a: integrare una più ampia disciplina anti-corruzione nel disegno di legge dell'on. Alfano; pervenire ad una nuova disciplina delle intercettazioni telefoniche, tenendo conto delle iniziative dei gruppi parlamentari; intraprendere una revisione del processo del lavoro che ne riduca la durata e che ne rafforzi l'efficacia in termini di certezza del diritto; pervenire ad una soluzione equilibrata e condivisa sulla responsabilità civile del magistrato.

Il ministro degli Esteri Terzi ha illustrato le linee di politica estera in corso, in particolare nella sua dimensione mediterranea. Il ministro si è in particolare soffermato sulle azioni del governo affinche'‚ sia possibile giungere ad una ricostruzione precisa degli avvenimento che hanno portato alla tragica scomparsa dell'ingegner Lamolinara in Nigeria e ha riferito sugli ultimi sviluppi relativi alla situazione dei due marò italiani trattenuti in India.

Slitta l'accordo sulla Rai
Sciolti i nodi su giustizia e lavoro Mario Monti, dopo tre ore di vertice a palazzo Chigi, riserva all'ultima parte del summit il tema "caldo" della Rai. Ma altre due ore di discussione non bastano a superare i veti incrociati di Alfano e Bersani. Tanto da costringere Monti a prendere tempo e rinviare la questione a una prossima riunione, per evitare forzature che avrebbero rischiato di spaccare la maggioranza che lo sostiene. Il premier aveva messo in chiaro che non avrebbe accettato veti dai partiti, ma oggi il professore deve prendere atto che un accordo sulla Rai è ben lungi dall'essere raggiunto. Per il Pdl c'è anche sul tavolo, e strettamente legato al tema Rai, la questione spinosa dell'asta sulle frequenze tv. Per il Pd, invece, resta netta la determinazione a non accettare un rinnovo dei vertici senza una riforma della governance.

INCIDENTE BUS: LA RICOSTRUZIONE IN 3D DELL'IMPATTO. GUARDA IL VIDEO.

Secondo alcuni testimoni prima dell'impattoo l'autobus avrebbe strisciato per molti metri alle pareti della galleria in questo video, la ricostruzione in 3D dell'incidente. GUARDA IL VIDEO.




mercoledì 14 marzo 2012

SVIZZERA ITALIANA: SI SCHIANTA BUS IN GALLERIA, 28 MORTI, TRA CUI 22 BAMBINI TRA LE VITTIME.

Strage di bambini a Sierre, nel sud della Svizzera francese, dove un pullman con 52 turisti belgi a bordo si è schiantato contro il muro di un tunnel. Nell'incidente hanno perso la vita 28 persone, tra cui 22 bambini. Il pullman di turisti, che era quasi nuovo, come sottolineano gli inquirenti, stava facendo ritorno in Belgio dopo una vacanza sulla neve. Il premier Di Rupo: "E' un giorno tragico".Nello schianto 24 bambini, tutti intorno ai 12 anni, sono rimasti feriti. Il gruppo stava tornando da una vacanza nella valle di Anniviers, nel Canton Vallese, ed era diretto verso il Belgio. Le scolaresche erano di Lommel e Heverlee, e i bambini facevano parte di due classi scolastiche. In tutto a bordo c'erano 46 bambini, tutti tra agli 11 e i 12 anni di età: 24 provenivano dalla scuola di Saint-Lambertus, a Heverlee, 22 dalla 't Stekske, di Lommel. Oltra ai bambini c'erano sei adulti, tutti morti.

Il procuratore: tra le cause un guasto tecnico o un malorePotrebbe essere stato un malore dell'autista o un guasto tecnico la causa del terribile incidente della notte scorsa in Svizzera, dove un autobus carico di studenti belgi si è schiantato contro un muro, provocando la morte di 28 persone, di cui 22 ragazzini. E' quanto ha detto il procuratore svizzero a capo dell'inchiesta, Olivier Elsig, secondo cui, dalle prime analisi, emerge che la velocità alla quale procedeva il bus non fosse eccessiva.

Secondo il magistrato, "sarà l'autopsia attualmente in corso" sul corpo dell'autista a confermare o meno se sia rimasto vittima di un malore. La terza ipotesi potrebbe essere invece l'errore umano, "ma non è quella privilegiata". Intanto alcuni testimoni si sono presentati alle autorità. Saranno ascoltati insieme "ai passeggeri coinvolti in misura minore" nell'incidente.

Tra le vittime anche sette olandesi
Tra le 28 vittime dell'incidente avvenuto ieri sera in Svizzera ci sono sette cittadini olandesi. Lo hanno precisato le autorità svizzere. Tra i feriti identificati figurano tre cittadini olandesi, un polacco e un tedesco.

Esame del dna per identificare due vittimeSarà necessaria un'analisi del Dna per identificare due vittime dell'incidente, secondo le informazioni della televisione svizzera italiana. Ventidue dei 24 feriti sono stato identificati, tre di loro sono in coma.

Premier belga: un giorno tragico
Il premier belga Elio Di Rupo si recherà oggi in Svizzera sul luogo dell'incidente."Il primo ministro ha preso conoscenza con costernazione dell'orribile incidente avvenuto in Svizzera - ha detto Di Rupo in un comunicato -. E' un giorno tragico per tutto il Belgio". "I suoi pensieri - continua il comunicato - vanno in primo luogo alle vittime, ai membri delle loro famiglie e ai loro parenti". Il ministro dei Trasporti belga, Melchior Wathelet, ha sottolineato che la compagnia proprietaria del pullman, la Toptours, "ha una reputazione eccellente e ha sempre seguito le norme di sicurezza".

PICCOLI RISPARMIATORI: BTp, GRILLI PRESENTA IL NUOVO BOND.

«C'e ancora spazio per una riduzione dello spread» rispetto agli attuali livelli attorno a 300 punti base. Lo ha detto Vittorio Grilli vice ministro dell'economia e delle finanze oggi alla presentazione in Borsa del nuovo BTp Italia al mercato retail. «Stiamo più tranquilli, ma ovviamente non siamo fuori dalla crisi», ha sottolineato Grilli, a chi gli faceva notare la riduzione dello spread fra BTp italiani e tedeschi nelle ultime settimane.

I nuovi BTp sono indicizzati all'inflazione. La novità è che sono i primi allineati al costo della vita con durata quadriennale (finora i BTp indicizzati all'inflazione sono stati emessi per durate da 5 a 30 anni). L'altra grande novità è che potranno essere acquistati in asta dai piccoli risparmiatori direttamente dal computer di casa, non solo quindi attraverso la prenotazione in banca come finora previsto per le aste di titoli di Stato.

Maria Cannata, direttore generale debito pubblico del Tesoro nel presentare il nuovo BTp Italia ha detto che «e' uno strumento piu' vicino alle esigenze del piccolo risparmiatore e che servira' a dare piu' stabilita' al nostro mercato». Sulla riduzione dello spread Maria Cannata, direttore generale debito pubblico del Tesoro ha detto che «siamo ritornati alle stime di settembre, ma al momento manteniamo ferme quelle di dicembre». Il dirigente del Tesoro ha quindi osservato che al momento la duration del debito e' di 6,8 anni e che «l'obiettivo e' di allungarla» senza dare una stima. Sull'ammontare delle emissioni entro l'anno «stimiamo 440 miliardi un livello inferiore ai 450 miliardi previsti a fine 2011».

I BTp sono indicizzati all'inflazione ma in caso di deflazione il tasso non viene svalutato (la cedola dello stesso semestre viene calcolata moltiplicando il tasso cedolare semestrale fisso per il capitale nominale non rivalutato).

Pietro Poletto capo fixed income Borsa Italiana nel presentare il niovo strumento del BTp ha detto di essere soddisfatto «che il MEF abbia scelto l'infrastruttura di Borsa italiana per l'emissione di questo nuovo strumento, a dimostrazione che anche in momenti diffiicili come quelli vissuti in queste settimane l'infrastruttura abbia mostrato la sua efficienza».

lunedì 12 marzo 2012

LA FORNERO AL VERTICE CON MONTI RIDUERRA' LA DISOCCUPAZIONE SUL LAVORO.

L'obiettivo del governo è "la riduzione dei livelli di disoccupazione del Paese, portandola al 4-5% strutturale". E' l'indicazione emersa dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero, durante il tavolo con le parti sociali. "Questo è un tassello essenziale ai fini della crescita, con un forte coinvolgimento del Sud", ha osservato la Fornero per la quale i contratti a tempo determinato dovranno costare "un po' di più".
"Riforma a regime entro il 2015"La riforma del sistema degli ammortizzatori sociali sarà avviata quest'anno e andrà a regime entro il 2015. Questo l'obiettivo del governo, come annunciato dalla Fornero: "Sarà accorciato il periodo di transizione della riforma e il cambio del sistema degli ammortizzatori. Cominciamo nel 2012 e andremo a regime nel 2015".

"Nuova forma di tutela per il reimpiego"
La Fornero ha inoltre sottolineato come "il governo si impegna a trovare le risorse" per gli ammortizzatori sociali "al di fuori dei capitoli di spesa sociale". In particolare nascerebbe l'Assicurazione sociale per l'impiego, una forma di tutela e di sostegno al reimpiego. L'impianto presentato dal governo prevede che l'assicurazione sociale per l'impiego sostituisca le attuali indennità di mobilità, incentivi di mobilità e disoccupazione per apprendisti, l'una tantum per i co.co.pro e altre indennità.

Nuova indennità disoccupazione
Il ministro Fornero ha proposto una nuova indennità di disoccupazione che si applicherà a tutti i lavoratori dipendenti privati e pubblici con contratti non a tempo indeterminato. I requisiti per accedervi, prevede la proposta del governo, sono due anni di anzianità assicurativa e almeno 52 settimane di lavoro nell'ultimo biennio, la durata dell'assicurazione sarà di 12 mesi, 15 per i lavoratori sopra i 58 anni, e avrà un importo medio lordo di 1119 euro, con un meccanismo di decalage che porterà a un abbattimento dell'indennità del 15% dopo i primi sei mesi e un altro 15% di abbattimento dopo altri sei mesi. Questa indennità sarà un'assicurazione sociale per l'impiego che sostituirà le tutele attuali, compresa la mobilità, tranne la cig ordinaria.

"No al contratto unico"

Nessun contratto unico ma un "contratto dominante" che privilegi la forma di ingresso dell'apprendistato a tempo indeterminato. Così il ministro del Lavoro ha spiegato la proposta del governo relativamente al capitolo delle tipologie contrattuali di ingresso sul mercato.

"Cassa integrazione non scompare"
La cassa integrazione straordinaria "resterà, non scompare", ha chiarito la Fornero, precisando che "si elimina solo la causale per cessazione attività".

"Accordo con parti sociali è obiettivo del governo"

Per il ministro questa rappresenta settimana "decisiva" per la definizione dell'accordo sulla riforma del mercato del lavoro: il governo intenderebbe infatti chiudere tra il 21 e il 23 marzo. "Abbiamo sempre lavorato per l'accordo con le parti sociali e l'accordo con queste è "l'obiettivo del Governo" e "per questa prospettiva lavoriamo in questa ultima fase".

Lunedì il vertice con Monti
I rappresentanti delle parti sociali incontreranno lunedì a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio, Mario Monti. Da domani, inoltre, il ministro del Welfare, Elsa Fornero, avvierà una serie di incontri bilateri con i leader delle parti sociali sull'articolo 18.

Camusso: "Oggi fatto un passo indietro"
Per la leader della Cgil, Susanna Camusso, la trattativa sulla riforma del mercato del lavoro segna "un passo indietro". L'accelerazione della riforma degli ammortizzatori, spiega, "si traduce nel breve periodo, durante la crisi, in una riduzione della copertura e nessun vantaggio sulla prestazione economica". "Non ci sarà nessun lavoratore in più rispetto ad oggi coperto dal sistema". Per la sindacalista, poi, non c'è nessuna nuova risorsa sugli ammortizzatori sociali da parte del governo ma solo diversa redistribuzione di quelle esistenti.

Marcegaglia (Confindustria): "Riforma anticipata ammortizzatori da rivedere"
Anche per Emma Marcegaglia, la riforma anticipata degli ammortizzatori sociali è un problema perché nel periodo di transizione "dovremo gestire ristrutturazioni complesse". La presidente di Confindustria ha chiesto al ministro Fornero di rivedere questo punto.

domenica 11 marzo 2012

AGENZIA DELLE ENTRATE: ARRIVA IL BOLLINO BLU' PER CHI PAGA LE TASSE.

Il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha lanciato l'idea di istituire un "bollino"
che attesti l'onestà fiscale dei negozianti: attaccato alla vetrina del negozio, farebbe in modo
che tutti sappiano che quel commerciante paga le tasse. "Dovremo approfondire - ha detto
Befera - se e a quali condizioni l'Agenzia possa impegnarsi a rilasciare pubblici attestati di riconoscimento di correttezza fiscale"
Già nelle ultime norme è stato introdotto un sistema di "premi" per i contribuenti che optano
per il regime della trasparenza: semplificazioni e maggiore assistenza fiscale. Ma l'idea
dell'attestato o della targa, da esporre in bella vista, che certifichi l'onestà fiscale, avrebbe
un impatto certamente più forte, così come già si è sensibili a chi produce nel rispetto
dell'ambiente, per fare un esempio.
Per il direttore delle Entrate è infatti da chiedersi "se in larghi strati della popolazione, in
particolare nelle generazioni più giovani, non stia sempre più maturando una sensibilità
rispetto al tema dell'equità fiscale". Perché "tutto quello, o almeno una parte significativa, di
quanto proviene dalla lotta all'evasione fiscale deve essere destinato a ridurre il carico
fiscale dei contribuenti onesti".
Befera ha precisato di parlare "a titolo personale", ma ha aggiunto: "E' un fatto che il governo
attuale ha detto di volersi muovere in questa direzione, seppure, com'è inevitabile, nel
rispetto dei tempi e delle condizioni derivanti dai vincoli stretti di finanza pubblica".
Poi una parola sui blitz, ultimo in ordine di arrivo ieri quello sui locali impegnati nella Festa
dell'8 Marzo. "Le azioni che stiamo portando avanti riscuotono il consenso dell'80% degli italiani". Infine il redditometro: è in dirittura d'arrivo. "Lo vedrò la prossima settimana - ha annunciato Befera - e lo metteremo online prima delle dichiarazioni dei redditi" così i contribuenti potranno controllare per tempo se il loro reddito è in linea con i parametri del nuovo strumento fiscale che misura la capacità di spesa.

sabato 10 marzo 2012

Moody's: Grecia in default. Anche se dal Fmi sono pronti altri 28 miliardi

Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) si dice pronto a erogare ulteriori aiuti finanziari ad Atene ma anche per l'agenzia di rating Moody's (dopo Fitch) il rating della Grecia resta a livello "C", il più basso della sua scala. «Secondo la definizione di Moody's questo swap del debito rappresenta un fallimento controllato», afferma l'agenzia di rating americana in un comunicato.

Moody's: è stato default
Per Moody's lo swap rappresenta infatti un "distressed exchange" e quindi un default sul debito. I titoli greci entreranno «nelle statistiche di default» di Moody's alla scadenza, che è «stata l'8 marzo per i bond regolati dalla legge greca e che è prevista il 28 marzo per i titoli regolati da normativa estera», si legge in una nota, nella quale si precisa che Moody's rivedrà il rating della Grecia per valutare l'impatto dello swap sulla sostenibilità del debito insieme ad altri fattori rilevanti, incluso il rispetto delle condizioni per gli aiuti esterni e le prospettive di crescita.
Lagarde: proporrò uno stanziamento da 28 miliardi per Atene
Intanto il direttore del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, sta per proporre agli Stati membri uno stanziamento di 28 miliardi di euro a favore della Grecia. Se ne parlerà al board dell'Fmi in programma giovedì; il montante del prestito previsto finora era di 23 miliardi di euro.

Scattano i Cds per 3 miliardi di dollari
Peraltro l'uso da parte della Grecia della clausola di azione collettiva (Cac), un dispositivo coercitivo che obbligherà i creditori privati a partecipare alle perdite sul debito ellenico, farà scattare il pagamento di 3 miliardi di dollari di risarcimenti da parte delle assicurazioni stipulate contro l'insolvenza di Atene. Lo ha deciso la International, Swaps & Derivative association (Isda). Dopo la determinazione di tale organismo internazionale - riporta l'agenzia Bloomberg - un totale di 4.323 contratti di credit default swap (Cds) potranno essere definiti: prima del pronunciamento i Cds sulla grecia erano a rincarati a un record di 7,68 miliardi di dollari in anticipi e a un premio annuale di 100mila dollari per assicurare 10 milioni di dollari di debito ellenico. La decisione dell'Isda, che ha sede a New York, è stata unanime, si legge in un comunicato.

Papandreou si dimette da segretario del Pasok, pronto Venizelos
Ad Atene il leader socialista greco George Papandreou si è dimesso dalla funzione di segretario del partito socialista greco, Pasok, per permettere al partito di eleggere il suo successore, prima delle prossime elezioni anticipate. Il ministro delle Finanze, Evangelos Venizelos, dovrebbe prendere il testimone, in occasione del congresso del Pasok, il 18 marzo prossimo. "E' venuto il momento, ho preso una decisione difficile che mi è costate molto politicamente, ma ne valeva la pena", ha detto Papandreou durante la riunione del partito.
«La battaglia comincia ora», ha detto, da parte sua, il ministro delle Finanze, «la nostra missione è molto complicata: si tratta di riscosturuire la Grecia». Venizelos, 54 anni, nel 2007 si era candidato per la guida del partito, ma senza successo.

venerdì 9 marzo 2012

MUTUI: AGEVOLAZIONI DELL'1,57 PER DEPUTATI E SENATORI.

Le telecamere di "Piazza Pulita" denunciano l'ennesimo grande privilegio della Casta. Non bastavano gli stipendi d'oro, il ristorante a prezzi stracciati, i viaggi a spese dello Stato. Adesso si scopre che hanno agevolazioni anche in banca. I senatori e i deputati possono chiedere un mutuo ventennale a tasso variabile all'1,57% contro una media nazionale del 5% chiesto ai comuni cittadini.
L'inchiesta del programma di La7 è nata da una segnalazione dell'onorevole Franco Barbato, deputato Idv, che si è prestato a filmare con delle telecamere nascoste il colloquio con i dipendenti della Bnp Paris Bas del Senato dove vengono proposte le vantaggiose condizioni economiche. Peccato che queste non valgano per tutti, ma solo per i soliti privilegiati: senatori, deputati, dipendenti della banca e per tutti i loro amici: in questo caso basta essere cointestatario o subentrare ad un mutuo già acceso. "Una pacchia", così lo definiscono sia i dipendenti sia gli stessi onorevoli.
Per un mutuo ventennale a tasso variabile un comune cittadino paga dal 3,30% al 4,50%, per uno a tasso fisso dal 6,10% al 6,50%. Sempre che la banca lo conceda. Per non parlare poi di tutte le varie condizioni richieste all'atto della stipula del contratto. Assicurazione casa integrale obbligatoria da stipulare con la banca, ipoteche sull'immobile da capogiro, garanti e via dicendo. E non esistono liberalizzazioni o concorrenza che tenga.  Le banche non prestano denaro a meno che chi lo richiede dimostri di avere supergaranzie e quando lo fanno, il tasso varia dai 3 ai 5 punti percentuali rispetto al prezzo di vendita della Bce, ossia l'attuale 1%.
Situazione completamente diversa per gli onorevoli che possono usufruire di condizioni così agevolate da marcare ancora una volta la distanza con i comuni cittadini che abitano e lavorano lontani dai palazzi del potere.

giovedì 8 marzo 2012

UNA REALTA' SCOLASTICA FATTA DI TECNOLOGIE GRAZIE A "INV-FACTOR". BREVETTATE LE SCARPE CHE RICARICANO CELLULARI.

Siamo arrivati in un'era dove ormai la tecnologia prende sempre di piu' il sopravvento, un futuro pieno di creativita' che arriva soprattutto dalle scuole superiori e presentate nelle passate edizioni di "Inv-factor. Anche tu genio", di cui il Cnr lancia la terza edizione. Il 2010 e il 2011 sono stati gli anni in cui le tecnologie sono pervenute con un dato eccelente, circa 69, come afferma la responsabile di inv-factor, Rossella Palomba. Dalla bicicletta solare, alle scarpe che recuperano energia e ricaricano l'i-pod, l'androide che sfida l'uomo al gioco della morra o gli occhiali "intelligenti" per la sicurezza sul lavoro, solo queste sono alcune tecnologie del catalogo di invenzioni. Insomma una realta' scolastica creativa e intraprendente, da conoscere e valorizzare sempre di piu', dove lo scopo e' quello di avvicinare i ragazzi al mondo della scienza e magari il buon auspicio e che sempre piu' scuole aderiscano all'iniziativa e candidarsi al prossimo evento che si terra' a Roma a settembre in occasione del "Light 2012 - Accendi la luce sulla scenza". I candidati saranno contattati per fornire ulteriori informazioni sulla loro invenzione realizzata e i tre vincitori selezionati verrano premiati appunto nel corso della manifestazione sopracitata, che si terra' al Planetario di Roma il 28 settembre 2012. Qualcosa davvero di straordinario questa iniziativa, con l'auspicio ancora che ci sia maggiore sensibilita' e apertura da parte degli imprenditori a brevettare le invenzioni di questi ragazzi come ' successo per le scarpe che producono energia meccanica prodotta dalla camminata in energia elettrica per poter ricaricare i cellulari. Un brevetto dato a questa invenzione dall'istituto di chimica dei composti organometallici del Cnr di Pisa e di un'azienda di calzature.

lunedì 5 marzo 2012

CARLOS SLIM, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO BATTE BILL GATES CON 68,5 MILIARDI. NESSUN ITALIANO NELLA TOP 20.

Sebbene abbia perso 478,4 milioni di dollari lo scorso 2 marzo, con un patrimonio personale di 68,5 miliardi di dollari, il magnate messicano delle tlc Carlos Slim è la persona più ricca del mondo secondo il nuovo Bloomberg Billionaires Index.
Nell'indice delle 20 persone più ricche del mondo, aggiornato ogni giorno alle 17.30 (le 23.30 in Italia), l'imprenditore delle telecomunicazioni proprietario, tra l'altro, della messicana America Movil supera sia il fondatore di Microsoft Bill Gates che il presidente e amministratore delegato della holding Berkshire Hathaway Warren Buffett, le cui fortune sono stimate in 62,4 e 43,8 miliardi di dollari.

Secondo il nuovo indice, da inizio 2012 i patrimoni di Slim e Gates sono aumentati entrambi dell'11%; il patrimonio di Buffett è invece cresciuto del 2,4%.

Meglio di loro ha fatto l'imprenditore brasiliano attivo nel settore minerario, Eike Batista, che nei primi due mesi dell'anno ha visto il proprio patrimonio crescere del 32% a circa 39 miliardi di dollari. Sebbene sia decimo nella particolare classifica, distanziato dal messicano da quasi 30 miliardi di dollari, il brasiliano è sicuro che agguanterà Slim: «Sono competitivo, è il turno del Brasile per essere numero uno. I brasiliani hanno sempre ammirato il sogno americano. Quel che sta accadendo in Brasile è il sogno brasiliano e io spero di esserne il portabandiera».
Nella lista dei 20, il cui patrimonio complessivo ammonta a 676,8 miliardi di dollari, sono presenti ben 9 americani. Con una fortuna stimata in 42,5 miliardi di dollari, il più ricco in Europa e quarto nel mondo, è il patron dell'Ikea Ingvar Kamprad. Seguono il presidente di LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton Bernard Arnault con 42,3 miliardi di dollari e il proprietario di Zara Amancio Ortega con 38,8 miliardi di dollari. Primo degli asiatici, con un patrimonio di 26,8 miliardi di dollari, è il direttore del conglomerato petrolifero Reliance Industries Limited Mukesh Ambani.

domenica 4 marzo 2012

LUCIO DALLA. OGGI IL SUO ULTIMO SALUTO NELLA BASILICA DI PETRONIO A BOLOGNA.

Bologna, 4 marzo 2012 - Oggi all’una e mezza Lucio Dalla lascerà Palazzo d’Accursio per muoversi in corteo verso la basilica di San Petronio. Ad accompagnarlo ci sarà una versione speciale di 4 marzo 1943: quella eseguita mesi fa assieme alla banda dei carabinieri. In chiesa ad attenderlo troverà seimila persone, per la messa celebrata da monsignor Gabriele Cavina, provicario generale dell’Arcidiocesi, e l’omelia sarà di padre Bernardo Boschi, il confessore. Le letture saranno affidate a coloro che Dalla qualche tempo fa, scherzosamente, chiamò "i miei tre teologi". Ovvero Vito Mancuso, Benedetto Zacchiroli e padre Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose.
Unico strappo alla liturgia sarà il testo della canzone Le rondini, letto dal suo più stretto collaboratore Marco Alemanno durante le offerte. E qui Lucio Dalla compirà l’ultima di tante raccolte fondi per la salvaguardia della nostra città: "Sicuri di interpretare in pieno la volontà di Lucio — ha spiega infatti il consigliere comunale Zacchiroli — chiederemo ai bolognesi di contribuire a reperire i fondi mancanti per il restauro della basilica di San Petronio".
Quindi toccherà a Bologna-Novara, posticipata alle 18,30 per aspettare l’arrivo di Dalla alla Certosa. Al Dall’Ara risuonerà Le tue ali Bologna, inno scritto con Morandi, Carboni e Mingardi. Lucio seguirà il match "in compagnia di sua mamma e suo papà", chiude Zacchiroli. Molti vip dovrebbero partecipare alle esequie: Vasco, Luca Carboni, Samuele Bersani, Andrea Mingardi, Ron, Loredana Bertè, i ministri Anna Maria Cancellieri e Piero Gnudi, Roberto Baggio, Predrag Danilovic (ieri alle 23 il suo saluto al Lucio), la Virtus, il Bologna, e tanti altri sportivi, artisti e autorità.
Previsto un afflusso straordinario di gente nel centro storico, tanto che il Comune ha disposto la chiusura totale al traffico della Zona T (via Indipendenza da Via Righi, Ugo Bassi da Via Nazario Sauro e via Rizzoli) dalle 13 alle 17.

venerdì 2 marzo 2012

MARIO MONTI: APPELLO ALLA SICUREZZA SUL LAVORO E VIA LA NORMA CHE CANCELLA I CONTROLLI.

Lavoratori, addetti alla sicurezza, medici del lavoro. Sono a tutto campo le adesioni alla campagna che chiede al governo di rivedere le norme del decreto semplificazioni (DL 5/2012) che allentano i controlli a tutela della sicurezza nei luoghi di produzione. 

L'iniziativa, lanciata da Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza di Firenze, punta l'indice in particolare contro l'articolo 14 "che depotenzia in maniera spudorata i controlli per la salute e la sicurezza sul lavoro" sopprimendo o riducendo le verifiche "per le imprese in possesso del certificato di qualità Iso-9001 o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate".

"In pratica - denunciano ancora i sottoscrittori della petizione - d'ora in poi basterà avere un certificato UNI ISO-9001 o UNI ISO-14001 o BS OHSAS 18000 per vedere soppressi, o forse ridotti, tutti i controlli della pubblica amministrazione, tranne che in materia fiscale e finanziaria" anche se "le certificazioni UNI ISO-9001 o UNI ISO-14001 niente hanno a che vedere con la tutela della sicurezza sul lavoro, ma sono relative la prima al sistema qualità (del prodotto finito), la seconda alla tutela dell'ambiente".

Secondo Bazzoni e gli altri firmatari "tali certificazioni non vengono assegnate da organi statali o sovranazionali di controllo, ma da aziende private che devono essere solo autorizzate dal ministero del Lavoro (...) non tanto sulla base di verifica
della loro reale professionalità, ma soprattutto sulla base del potere politico ed economico che possono dimostrare".

Queste misure hanno già suscitato forti contestazioni, sia in Parlamento che in ambienti sindacali.  Antonio Boccuzzi, l'unico operaio superstite del rogo delle acciaierie Thyssen Krupp del dicembre 2007 e oggi deputato del Pd commenta così: "Leggere questo articolo del decreto scatena delle sensazioni forti e dolorose e il solo pensare che sia sufficiente essere certificati per evitare dei controlli è francamente inaccettabile. Un dramma come quello degli infortuni sul lavoro non lo si può affrontare andando nella direzione sbagliata". Contraria anche l'Aitep, l'associazione italiana dei tecnici della prevenzione.

Altro punto fortemente contestato è il comma 4, lettera d, che introduce la "collaborazione amichevole con i soggetti controllati al fine di prevenire rischi e situazioni di irregolarità". "Come far capire al governo, che chi controlla deve per la natura stessa del suo ruolo creare intralcio, guardare negli angoli bui, chiedere conto anche delle minuzie?", si legge ancora nell'appello, che conclude: "L'articolo 14 del decreto semplificazioni non va modificato come molti chiedono, ma semplicemente cancellato. E' in gioco la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro".

giovedì 1 marzo 2012

APPLE BATTE IL RECORD: 25 MILIARDI DI DOWNLOAD DA APPLE STORE.

Taglia un altro record Apple: sono 25 miliardi le applicazioni software scaricate dalla vetrina di App Store. Era un traguardo atteso da tempo. Chi ha superato la soglia riceverà un premio da diecimila dollari, come è accaduto poco più di un anno fa a un inglese, Gail Davis, dopo aver acquistato il gioco "Paper Glider" che ha segnato la soglia di dieci miliardi di microsoftware scaricati.
Quella di App Store è stata una lunga corsa. Debutta nel 2008 quando iPhone era agli esordi e un velo di curiosità circondava il suo futuro. Nel settembre dell'anno successivo i download toccano quota due miliardi, seguiti dal picco di tre miliardi di applicazioni scaricate nel gennaio 2010. Pochi mesi dopo arriva iPad, che contribuisce ad allungare il passo di Apple nella richiesta di microsoftware per giocare, leggere, orientarsi attraverso mappe. E durante l'anno scorso accelera la corsa. Prima a gennaio taglia il traguardo di dieci miliardi, poi in estate arriva a quindici miliardi. Lo scorso dicembre l'azienda di Cupertino aveva annunciato di aver superato 500mila titoli e 18 miliardi di download.
Secondo le stime di Distimo le prime duecento applicazioni software per valore delle vendite di Apple raggiungono un giro d'affari quattro volte superiore ad Android che ha superato la soglia di dieci miliardi di apps scaricate lo scorso dicembre. In particolare, la società di analisi ha rilevato due picchi nel download da App Store la scorsa settimana, tra il 25 e il 26 febbraio, con tre punte quotidiane: la spiegazione, segnala Distimo, è che a fare la differenza nelle improvvise impennate sono le persone al risveglio in nazioni su fusi orari differenti. L'ultimo giorno di febbraio l'azienda di Cupertino ha raggiunto per la prima volta un valore di mercato pari a 500 miliardi di dollari.