venerdì 15 giugno 2012

ESODATI: IL MINISTRO ELSA FORNERO SI SCAGLIA CONTRO I MASSIMI ESPONENTI DELL'INPS.

I dati comunicati dall'Inps sul numero reale degli esodati, i lavoratori prepensionati che non percepiscono uno stipendio e neanche un assegno previdenziale, a causa della riforma delle pensioni che ha alzato l'età per il ritiro, hanno scatenato l'ira del ministro Elsa Fornero.

Il problema è che per l'Inps sarebbero 400mila gli esodati che rischiano di restare senza stipendio e senza pensione, mentre da decreto - ndr Pensioni - sarebbero 65mila lavoratori, gli unici cioè che potranno eccezionalmente andare in pensione secondo le vecchie regole.

Alla ministra non è piaciuto che siano stati diffusi questi dati, un'azione che metterebbe a serio rischio il Governo. Sembrerebbe, però, che la sua ira non sia arrivata al punto da chiedere la testa di vertici dell'Istituto, come lei stessa ha confermato in occasione dell'assemblea di Confartigianato:

"Se fossimo in un settore privato questo sarebbe un motivo per riconsiderare i vertici. Siamo in un settore pubblico, ci sono le leggi e c'è il parlamento e tutte queste procedure vanno rispettate".

Ha poi precisato di non aver mai voluto dire che i numeri non debbano essere dati, ma che sono parziali e non interpretati:

"Dare numeri così, su questioni che interessano molti italiani, è molto improprio e, vorrei dire, deresponsabilizzante".

Ha poi ribadito "l'intenzione seria del governo a un problema che c'è, ma la cui dimensione esatta non è contenuta in quei numeri; questo perché, ad esempio, più di 60mila di quelle persone sono già in pensione o ci andranno quest'anno".

Dura la reazione del mondo della politica, da Di Pietro che ha commentato:

"È deprecabile che un ministro in carica dia dei numeri diversi da quelli forniti dall'Inps, che è l'ente di riferimento. Ed è inammissibile che Fornero continui a giocare allo scaricabarile senza rendersi conto delle

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