giovedì 13 dicembre 2012

Lo Spread. La sua situazione secondo la banca d' Italia.

Secondo uno studio pubblicato dalla Banca d'Italia, lo spread "naturale" tra i titoli di stato italiani e tedeschi dovrebbe essere solo di duecento punti. L'insieme dei dati macroeconomici e fiscali dei due paesi non giustifica il presente divario - oltre quattrocento punti - tra i due paesi se non tirando in ballo la speculazione. Le conclusioni di questo studio si avvicinano molto a quelle di un'analisi effettuata a luglio dal Centro studi di Confindustria, secondo cui lo spread tra i titoli dei due paesi dovrebbe - in situazione normali di mercato - attestarsi tra i 160 e i 170 punti base.

Il peso della speculazione era stato stimato dalla Confindustria in una maggiore fattura per interessi pari a 12,4 miliardi a carico del bilancio pubblico, oltre ad un aumento nei tassi di interesse che aumenteranno la fattura bancaria delle famiglie per 12,1 e di 23,7 miliardi per le imprese. La speculazione ha pure causato una riduzione del PIL pari allo 0,9% e la perdita di quasi 150.000 posti di lavoro, insomma una situazione a dir poco, non piacevole, che durante il governo Montiniano a toccato soglie altissime, da far preoccupare l'economia Italiana.