Finalmente dopo tante tafferuglie e disservizi nella medicina in Italia arriva qualche innovazione. Il Servizio Sanitario Nazionale accoglie la nuova ricetta; pubblicata ufficialmente la norma che la regola sulla Gazzetta Ufficiale, via libera ufficiale alla circolazione delle ricette con la sola indicazione del principio attivo al posto del nome del vero e proprio. In sintesi, sulla ricetta rossa apparirà soltanto il nome della sostanza che il paziente necessita, senza un'indicazione precisa del farmaco da somministrare. L'idea di base è quella di dare la possibilità al paziente per andare in farmacia e acquistare il prodotto al prezzo più economico.
Per i medici, comunque, c'è la possibilità di inserire, oltre al principio attivo, anche il nome commerciale di un farmaco, ma specificandone che è "non sostituibile" e giustificando tale affermazione con motivazione scritta. E in questo caso il farmacista consegnerà il prodotto indicato dal medico nella ricetta. Il Ministero della Salute: "Queste disposizioni non riguardano le terapie croniche già in corso. I sistemi informatici dei medici saranno adeguati nel corso dei prossimi due mesi".
Ovviamente, come spesso accade quando vi è una grande novità , ecco sorgere polemiche. Ultima quella della Federazione italiana medici medicina generale: "Così si aumenta la conflittualità medico-paziente nei presidi di guardia medica e guardia turistica".
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