domenica 15 aprile 2012

TASSA SUGLI SMS PER FINANZIARE UN FONDO PER LA PROTEZIONE CIVILE. PURTROPPO NON VA . . . !!!

 Niente da fare per l'ennesima tassa che il governo tecnico avrebbe voluto introdurre. Stavolta colpiti sarebbero dovuti essere gli SMS, preziosa fonte di informazione molto utilizzata in Italia, anche se sempre meno con i moderni smartphone.
Due centesimi di euro per ogni SMS inviato, come se costassero poco, al fine di costituire un fondo che sarebbe servito a finanziare le attività della Protezione Civile. Solo 24 ore è durata la possibilità che il tutto si concretizzasse: dopo un'iniziale proposta legata agli SMS il Governo ha deciso di ripiegare sui più sicuri e ormai gettonatissimi carburanti, agendo una volta in più sulle accise.

Tralasciando ogni commento di ordine politico ci fa piacere notare che i nostri consigli, ogni tanto, vanno a buon fine. Nel dubbio di un'eventuel tassa futura, e dato il loro costo, invitiamo tutti ad optare per sistemi come WhatsApp, Viber e ChatON, ora anche per BlackBerry, tanto per fare degli esempi.

Questo almeno finchè non verrà deciso di tassare anche le connessioni Internet dei cellulari cosa che, con i tempi che corrono, non è affatto da escludere.

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