venerdì 6 aprile 2012

CASO BOSSI: "IL SENATUR", CON I NOSTRI SOLDI, SI FACEVA BELLO CON I SUOI FIGLI. . . NON E' GIUSTO . . . !!!

Questa e' stata davvero la goccia che ha fatto traboccare . . . l'Italia . . . , come si fa ad essere cosi' ingordi ? 

Nelle casse della Lega Nord sono entrati anche soldi "in nero". Lo ha detto la segretaria amministrativa del Carroccio, Nadia Dagrada, ai pm di Milano e di Napoli. "Mi si chiede se siano entrati nelle casse della Lega Nord soldi in contante 'in nero'. Sì - ha detto Dagrada -, mi ricordo che, alcuni anni fa, l'ex amministratore della Lega Nord, Balocchi, portò in cassa 20 milioni di lire in contante dopo essersi recato nell'ufficio di Bossi".
La segretaria: "Avvisai Bossi"
"Io stessa avevo avvisato Bossi delle irregolarità" commesse da Belsito. E' quanto ha detto ai pm di Milano e Napoli Daniela Cantamessa, segretaria particolare del leader della Lega dal 2005. Nell'interrogatorio di due giorni fa la donna sottolinea anche di aver detto a Bossi che Rosy Mauro "era un pericolo".

Dagrada: "Situazione precipitata dopo la malattia di Bossi"
"La situazione è precipitata dopo la malattia del segretario federale Umberto Bossi" ha spiegato ai pm la Dagrada nell'interrogatorio del 3 aprile. "Dopo il 2003 - ha detto la segretaria amministrativa della Lega - c'è stato "l'inizio della fine": si è cominciato con il primo errore, consistito nel fare un contratto di consulenza a Bruxelles a Riccardo Bossi, se non ricordo male da parte dell'onorevole Speroni. Dopodiché si sono cominciate a pagare, sempre con i soldi provenienti dal finanziamento pubblico, una serie di spese personali a vantaggio di Riccardo Bossi e degli altri familiari".

Dagrada: "Spese della famiglia Bossi pagate con i soldi della Lega"
"In particolare - ha raccontato la Dagrada ai pm - con i soldi della Lega venivano pagati i conti personali di Riccardo Bossi, per migliaia di euro, e degli altri familiari, come per esempio i conti dei medici sia per le cure dell'onorevole Bossi sia dei suoi figli. A tal riguardo mi risulta che Belsito paghi con i soldi della Lega tali conti".

Dagrada: "Belsito registrò la telefonata con Bossi su spese"
Nell'interrogatorio con i pm di Napoli e Milano, la Dagrada ha affermato di aver appreso dall'ex tesoriere, Francesco Belsito, che questi aveva registrato un colloquio con Umberto Bossi nel quale gli aveva "ricordato" tutte le spese sostenute nell'interesse personale della famiglia del Senatur con i soldi del finanziamento pubblico. "Non so - ha dichiarato Dagrada - se Belsito abbia effettuato veramente tale registrazione. Mi disse però di voler utilizzare tale registrazione come strumento di pressione dal momento che volevano farlo fuori".

Dagli atti la guerra fra Belsito e Castelli
Dagli atti dell'inchiesta emerge la guerra in corso fra Belsito e l'ex ministro Roberto Castelli. Castelli, nominato a gennaio componente del comitato amministrativo che doveva revisionare i conti del Carroccio, chiede a Belsito il dettaglio dei bilanci e quest'ultimo si lamenta, anche del fatto che i Bossi non lo difendano. "Sono offeso - dice Belsito alla Dagrada, dirigente amministrativa della Lega, in una telefonata intercettata - e non porto più neanche la focaccia, m'hanno addossato come quello che porta la focaccia per conquistare il capo". La Dagrada, risponde ridendo: "E tu digli che gli porti anche il fornelletto per scaldare la focaccia, ma quando ci sarà la testa di Castelli".

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