venerdì 3 febbraio 2012

UNICREDIT CON LE SUE MISURE DI CONSOLIDAMENTO, TRANQUILLIZZA I SUOI INVESTITORI, ASPETTANDO QUALCOSA DI CONCRETO NELLE PROSSIME PROSPETTIVE.

Gli analisti di Unicredit, per quando riguarda il consolidamento fiscale del governo, prevedono un'impatto pari all'1,4%-1,5% del Pil, mentre per quando riguarda il consolidamento di Eurozona, avranno invece un'impatto pari allo 0,7%-0,8% di Pil. E restando sempre nel tema di Unicredit rispetto all'Europa prevede un rallentamento della crescita globale del Pil dal 4,25 del 2011, a 3% nel 2012, probabilmente, confermano sempre gli stessi analisti, che la traiettoria del Pil abbia toccato il punto minimo a fine 2011 e nel corso del 2012 ci dovrebbe essere un bel miglioramento della performance.

Ma la sua forte stabilizzazione a livello economico in Europa, per quando riguarda sempre Unicredit, dovremmo vederla nel corso dell'inverno dove un miglioramento della sua crescita dovrebbe portare ad un 1,5%, e questo suo moderato miglioramento sara' dovuto anche ad una forte ripresa dei mercati, dove una mossa aggressiva di Bce  contribuira' in modo positivo, sotto qualsiasi aspetto, questo e quando dicono gli esperti di Unicredit. Inoltre gli spread dovranno diminuire, cosi' da far recuperare i titoli azionari, quindi le banche avendo maggior accesso alla liquidita' della Bce, in qualsiasi forma monetaria, euro e dollari, la necessita' di vendere attivita' in valuta estera diminuira', tanto da prevedere un forte indebolimento dell'euro. Ed e qui che gli investitori dovranno restare molto cauti, non farsi trascinare dai cambiamenti, affinche' queste prospettive possano concretizzarsi, comunque sicuramente ci sara' molta tranquillita' da parte loro.

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