martedì 7 giugno 2011

IL BUDDHISMO E I 5 COMPONENTI CHE UNISCONO UN'INDIVIDUO

Torniamo a parlare di una delle religione che sta prendendo sempre piu' liberta' e spazio nella nostra societa', forse per la sua saggezza o forse perche' ognuno di noi si rispecchia in questo mondo del Buddhismo.

Il Buddha storico ha parlato spesso dei Cinque Skandha, in altre parole le cinque componenti che formano un vero e proprio individuo. Ogni cosa che noi consideriamo “Io” è una funzione dello Skandha. In altre parole, un individuo può essere pensato come un continuo processo di Skandha.
Soffro quando c’è disordine tra le cinque parti di me, perché “Io” sono cinque.
Per capire un po’meglio, quando il Buddha ha spiegato le Quattro Nobili Verità, ha iniziato dalla prima verità: la vita è “dukkha”; spesso tradotto come “la vita è sofferenza”, o “insoddisfacente”. Ma il Buddha ha anche usato la parola “impermanenza” e “condizionamento”. In pratica, essere condizionati significa essere colpiti, essere fuorviati da qualcosa d’altro. Spesso non c’è accordo tra quello che desidero e quello che sono capace di fare. Soffro, non riesco a fare quello che ho deciso. Il Buddha ha insegnato che gli Skandha sono dukkha.
Le componenti dello Skandha agiscono dunque insieme, si cerca di dare un ordine, di fare andare d’accordo le nostre cinque parti , di raggiungere il senso di un Sé unico, o di un “Io”. Ma il Buddha ha anche insegnato che ciò è molto difficile, poiché quasi sempre non c’è accordo nello Skandha. Per comprendere lo Skandha è utile capire l’illusione del Sé.

0 commenti:

Posta un commento