sabato 12 marzo 2011

INSONNIA NEMICA DEL CUORE.

E' stato accertato, che una persona su due, che soffre di insonnia cronica, che corre dei rischi a sviluppare ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari e a confermarlo e purtroppoa sostenerlo sono gli esperti dl sonno dell'AIMS  l'Associazione italiana medicina del sonno i quali spiegano che dormire meno di 6 ore al giorno causano l'ipertensione e che l'insonnia ribadiscono, e una patologia "vera"e non considerata un'ossesione dovuta allo stress, che comporta una condizione clinica davvero disagiata, oltre al disagio della stanchezza percepita il giorno dopo, incrementa il rischio di sviluppare, oltre all'ipertensione arteriosa, la depressione e l'obesità.

 "L'insonnia, intesa come percezione di un sonno insufficiente o poco ristoratore, è oggi il disturbo del sonno più frequente nella popolazione - spiega Gianluigi Gigli, presidente Aims -. Di particolare interesse è il legame tra disturbi del sonno e malattie cardiovascolari, considerato che l'insonnia può essere importante nella genesi di infarti del miocardio e ictus sia attraverso la carenza di sonno, sia a causa di un sonno troppo frammentato, cioè interrotto da microrisvegli che spesso non vengono nemmeno percepiti".

Quindi gli esperti del sonno in collaborazione con i medici di medicina generale, hanno messo in atto la prima guida pratica sul disturbo del sonno e le sue conseguenze, dove verra' presentata il 18 marzo 2011 
nel corso dell'XI Giornata Nazionale del Dormiresano.

Questa guida pratica dal 18 marzo sara' reperibile anche sui siti www.morfeodormiresano.it.

0 commenti:

Posta un commento