sabato 6 agosto 2011

UNA CRISI ECONOMICA CHE SI "AGGRAPPA" ALLE NOSTRE VACANZE ESTIVE.

Siamo ormai giunti agli ultimi esodi per queste vacanze estive, esodi da bollino nero, 13 milioni di italiani in vacanza per raggiungere  la tappa del loro relax. Quelle vacanze cosi' attese, dalla durata minima di una settimana a massimo un mese, e' c'e' sempre qualcuno dietro l'angolo che aspetta che ci spia per specularci sopra.



La benzina vola a 1,7€ al litro, il prezzo più alto da sempre, con un aumento con il quale l’Italia balza al quinto posto in Europa per il costo della benzina e al quarto per quello del gasolio. Fanpage ha realizzato un'inchiesta che spiega le ragioni di aumenti del genere, che finiscono inevitabilmente per incidere sul bilancio delle famiglie italiane. Ed i numeri sono a dir poco sconfortanti. Milioni di italiani partiti per le vacanze – nonostante la crisi economica ne faccia restare a casa ben quattro italiani su cinque. Per il restante 20% si prospetta un salasso: arriva l’ ennesimo aumento del prezzo del carburante, stavolta giustificato dall’ aumento del costo del barile di petrolio – che veleggia nuovamente oltre i 90$ – e le nuove accise imposte dal governo italiano. L’ effetto è un record senza precedenti, il prezzo medio nazionale della benzina tocca il suo massimo da sempre, con punte incredibili al Sud: 1,70€ a litro, mentre per il diesel si sfiorano picchi dell’ 1,50€. Napoli, come al solito, risulta la città più colpita dai rincari. Adusbef e Federconsumatori hanno denunciato un incremento di oltre il 24% dei prezzi del carburante alla pompa. Significa che un’ auto di media cilindrata che consuma un litro ogni 15km, questa estate per viaggiare dalle nebbie di Milano alle coste di Reggio Calabria risucchierà 273€ di benzina. Si tratta di un aumento di 53€ rispetto al 2009, con il quale l’ Italia balza al quinto posto in Europa per il costo della benzina e al quarto per quello del gasolio.

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